Il contesto
L’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Giorgi” opera nella provincia di Brindisi da oltre 60 anni.
Sempre attento ai bisogni e allo sviluppo tecnologico del territorio, è cresciuto con esso, arricchendo man mano i propri percorsi di studio, in modo da rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. Ancora oggi, facendo fede al proprio ruolo formativo e educativo, caratterizzato per un verso da una intensa collaborazione con il mondo del lavoro e con l’Università, per la realizzazione di standard formativi di alto profilo, e dall’altro da una forte attenzione verso una crescita umana e culturale equilibrata dei suoi studenti, il Giorgi raccoglie un’utenza molto vasta, proveniente per lo più da paesi della provincia di Brindisi e, qualche volta, anche dalla provincia di Lecce e Taranto.
Con questa realtà il Giorgi si confronta quotidianamente, organizzando il proprio curricolo in modo da venire incontro alle necessità dei pendolari e ai diversi bisogni formativi degli studenti, nell’ottica della promozione sociale e del successo formativo, in stretta sinergia con i bisogni del territorio e dell’utenza.
L’identità
I nuovi problemi, posti alla convivenza umana da una interdipendenza planetaria irreversibile fra le economie, le politiche, le religioni, chiamano la scuola ad affrontare, con attrezzi culturali e valoriali di grande spessore, la sfida del pensiero complesso.
La scuola si assume la responsabilità dell’essere strategica nella formazione di cittadini fortemente competenti, aperti al confronto, flessibili, in grado di governare le trasformazioni e il cambiamento e non di essere da essi governati.
Si tratta, di formare, attualizzando il pensiero di Edgar Morin, non teste ben piene, nelle quali il sapere è accumulato e non dispone di un principio di selezione e di organizzazione che gli dia senso ma teste ben fatte, capaci di porre e trattare i problemi, dotate di principi organizzatori che permettano di collegare i saperi e di dare loro senso e significato.
Solo una testa ben fatta, mettendo fine alla separazione tra le due culture, umanistica e scientifica, consente di rispondere alle formidabili sfide della globalità e della complessità nella vita quotidiana, sociale, politica, nazionale e mondiale.
In questo contesto, il Giorgi traccia la sua identità di scuola e delinea le sue linee programmatiche.